Partitura vocale scritta da Anna Teotti su improvvisazione di Valeria Battaini
Interpretato da Valeria Battaini
Oggetti di Scena Anna Teotti e Lorena Perani
Disegno Luci Stefano Mazzanti
Regia Anna Teotti
Nascosta sotto un mucchio di polvere vive la vecchia Cappuccetto Rosso. La sua voce è flebile e delicata, allegra e bambina. Lei è la vecchia che sa raccontare le storie, la sua storia.
Gli spettatori avvolti da piccoli suoni, pause, scricchiolii di carte, soffi, piccole melodie ascoltano il racconto della bambina sperduta nel bosco. La storia di un mito, la bimba che non cresce mai, che si perde nella selva e subisce le angherie della natura: fiori, muschi, roveri, tutti bramano il suo sguardo ingenuo. Solo l'acqua del ruscello la condurrà sino in paradiso, il luogo in cui Cappuccetto Rosso vuole andare per vedere se effettivamente la Madonna ha i capelli biondi come dice la nonna.
Lì, accompagnata da San Francesco (altra anima bambina), visiterà i Santi, verrà trafitta dalla freccia di Cupido che la vuole ardente d'amore, in fine sarà salvata dalla Madonna e vedrà la propria ferita rimarginarsi.
La bambina ritornerà nel bosco che è la sua casa, il luogo dove per eccellenza ci si sente smarriti e si temono brutti o meravigliosi incontri, il luogo dell'infanzia, dove la poesia sopravvive.
Mentre la storia tiene attenti, con l’orecchio vigile, pronto a percepire ogni piccolo suono, ecco che la vecchia svela il suo mondo: ”il paradiso”, fatto di piccole magie. Conduce gli spettatori a vedere la bellezza che sta sotto le cose, quella che si deve cercare così come si fa con i ricordi d'infanzia, quando i giochi erano fatti con oggetti semplici trasformati dalla fantasia. La vecchia togliendo gli strati che la coprono, che la nascondono, si trasforma in una giovane donna bambina che svela la sua purezza. Un processo al contrario, per scoprire il cuore delle cose, la loro semplice bellezza, a prima vista invisibile o impolverata.
Perché la bellezza vera è così: più la guardi e più la riconosci ed è per questo che diventa viva.