Fogliecoperte!
Caro Diario oggi è il 12 dicembre,la notte più magica dell’anno!
Ricordo benissimo la mia Santa Lucia del 1975, era stato un anno duro, per la mia famiglia,
e non c’erano abbastanza soldi per incredibili regali, che comunque nelle mie Santa Lucia non c’erano mai stati.
Era da sempre una festa che conservava la delicatezza e la magia di quei doni portati, da una figura speciale, una donna coraggiosa che in groppa al suo asinello girava il mondo per portare doni e magia a piccoli e grandi! In realtà , quella era l’occasione per praticare un atto di fede nella magia dell’infanzia, che ancora oggi, sia che tu sia mamma oppure no , papà oppure no si propaga come un atto di devozione. Se hai figli , si dice, lo fai per loro,ma in realtà il dialogo che si instaura fra noi e la Santa è assai speciale! e… dura per sempre!
Mah... torniamo a quel 1975...
allora avevamo una grande cucina rustica con un grosso caminetto, nel quale era acceso un bel fuoco e un grosso ceppo serviva a riscaldare Santa Lucia e il suo asinello, poi sul davanzale, un bicchiere di latte e dei biscotti, un poco di fieno e una ciotola d’acqua, anche in casa c’era qualcosa, un frutto in genere, che … se il mattino non c’era più, significava che l’aveva preso Santa Lucia come segno di ringraziamento.
Poi ci si lavava i denti e via! sotto le coperte! Prima di entrare nel mondo dei sogni, si recitava una filastrocca, che la nonna Maria ci aveva insegnato:
Santa Lucia bella dei bimbi sei la stella,
bussa alla porticina di qesta mia casina,
porta regali e doni a tutti i bimbi buoni,
ma i regali più belli portali ai poverelli!
Dormire! e... stringere forte gli occhi, per non ricevere la cenere… beh a Santa Lucia non piaceva essere vista!
Il mattino dopo c’era un aria mesta, anche un poco triste, non c’era la fila di caramelle che dalla camera arrivava al soggiorno o alla cucina, mamma ci aveva svegliato per la colazione.
Papà era ancora a letto, fuori faceva molto freddo... e in silenzio un poco provati da tutto quell’anno siamo andati in cucina. La mamma accende la luce e... sul tavolo nulla, però il frutto non c'è...! Penso...
un cambio di prospettiva e il mio occhio cade sul fuoco acceso e mentre vado per riscaldarmi vedo... la cosa più bella e commuovente e magica che io abbia mai visto!Sulla seggiolina della nonna c’è la mia bambola che cammina con un vestitino nuovo e il mio cicciobello preferito dai capelli carota con un vestitino speciale e una culla di vimini rosso tutta foderata di stoffa a quadrettini rossi e bordata di pizzo, una meraviglia, e poi una lunga fila di mandarini e caramelle di zucchero, per mio fratello un trenino di legno e una lunga fila di mandarini e caramelle! Beh! uno scoppio al cuore, una gioia così pura , uno stupore e una contentezza per una sorpresa che non scorderò mai.
Quella ci aveva detto la mamma, era come una delle sue Santa Lucia, la più bella , aveva trovato sul comodino una bambola di pezza che, poi mi aveva detto che aveva cucito lei e 5 mandarini e caramelle di zucchero, una Santa Lucia semplice, ma piena di calore! I suoi genitori anche se poveri contadini che faticavano ad arrivare a fine mese non mancavano mai di fare Santa Lucia alla loro bambina Lucia. E quell’anno la nostra mamma Lucia ci aveva regalato un insegnamento importante: non importa quanti siano i regali, i dolci, importa che la magia e il calore dell’Amore non vadano perduti, e che tutto è possibile se sai creare con le mani e con l’immaginazione!
Così questo 12 dicembre 2020 una Santa Lucia che rimarrà nella storia non solo della mia famiglia, ci ha costretti, forse non a tutti, a risentire quali sono le nostre priorità, forse siamo ancora imbambolati dalla paura e dalla rassegnazione che l’essere senza soldi ci costringe.
Forse il virus si è impossessato di tutta la nostra realtà materiale, ma….se sappiamo vedere la magia di una notte magica come il 12 di dicembre, se sappiamo ricrearla andando a perscare dalle tradizioni della nostra famiglia, del nostro paese, dai riti invernali che portano lo stupore della Nascità, forse… potremo rinascere nuovi e portare nel cuore la gioia e la forza e il coraggio dell’Amore che colora e arricchisce la nostra Vita, l’unico che ha davvero il potere di farlo!
Così anche io ho preso spunto da questo e per 4 amici speciali ho cucito la Fogliacoperta! Una trapunta fatta con scarti di stoffe di vari colori a forma di foglia! Per quando ci sentiamo bisognosi di coccole e di tenerezza, di quel calore che ci riscalda e di cui siamo bisognosi non solo quando siamo bambini!
Eccole qui ve le faccio vedere!